martedì 16 settembre 2008

nè lacrime, nè pudore



vi chiederete com'è possibile che io mi sia accorta che l'amo ancora, dopo 5 lunghi anni di semplice amicizia.
all'inizio, quando l'ho lasciato, ero in uno stato confusionale preoccupante, perchè mettevo in dubbio qualunque mio sentimento e decisione e, nonostante tutto, anzichè fermarmi un istante a riflettere, attuavo le decisioni e interpretavo i miei sentimenti con leggerezza, convinta d'esser sincera con me stessa. chi può biasimare uno che segue il suo cuore? mi dicevo.
ma col senno di poi, ho capito che non seguivo il mio cuore, ma solo un sentimento, un desiderio, una brama vorace di LIBERTA', intesa però come possibilità di andare e venire nei rapporti di amicizia, d'amore, persino di lavoro, senza considerare e senza nemmeno vedere i cuori che spezzavo e gli amici che deludevo. non c'era un fine malvagio in tutto questo. volevo solo essere anarchicamente libera. volevo essere egoista, perchè a quel tempo, pensavo fosse l'unico modo per essere felice. non volevo più giustificare le mie azioni per difendere gli altri dalla sofferenza. in quasi due anni di questa follia, ne ho combinate di tutti i colori. sono fuggita tre giorni a rimini, da un ragazzo bellissimo e stupidissimo, che mi ha lasciato un'amarezza incredibile, perchè mi ero illusa di qualcosa che non si capisce bene, dato che ci avevo parlato mezz'ora. poi sono fuggita tre giorni a roma da un ragazzo speciale che ho illuso, perchè ha creduto fossi lì per lui, ed invece ero lì per la magnifica roma.
sono stata con diversi ragazzi per il gusto di provare, perchè non l'avevo mai fatto, perchè ogni volta pensavo di essere innamorata. avevo bisogno forse di dare una scossa alla mia vita. cercavo la sofferenza e la gioia nello stesso rapporto. cercavo delle opportunità.
sono stata orribile e lo so gia da un po' questo, ma quello che mi fa incazzare di più, è il pessimo ricordo che hanno di me certe persone.

la cosa divertente di me è che, anche se mi sono lasciata male con certe persone, quando le riincontro dopo un po' di tempo, non ricordo i fatti negativi che ci hanno separato e quindi mi comporto con naturalezza, lasciando l'altro di stucco.
si aggiunga che ho una memoria da pulce e quindi oltre ad apparire idiota e forse anche snob, appaio di certo anche smemorata all'ennesima potenza.
ma la storia con lui è stata diversa. con lui, ho proprio sentito il baluginare delle stelle negli occhi, ho sentito lo sfavillio di un qualche cosa di immenso dentro allo stomaco.
ogni suo bacio un viaggio in una dimensione dove non sapevo trattenere nè lacrime, nè pudore.

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